Coast To Coast 2014 no stop in Graziella

Perché il Coast To Coast?
Il 6 Gennaio di ogni anno, partiamo in bicicletta da San Vito per giungere Piazza Grande a Modena, dove ci aspetta la “Preda Ringadora” (http://it.wikipedia.org/wiki/Piazza_Grande_%28Modena%29):  “…un grosso masso marmoreo di forma rettangolare lungo oltre 3 metri che probabilmente, in origine, apparteneva ad un edificio romano. Durante il medioevo la Preda veniva utilizzata come palco degli oratori,…”.

A turno, saliamo sulla “Preda Ringadora” e proponiamo il nostro obbiettivo stagionale. Nasce un po per scherzo e un po per sfidare noi stessi. Negli anni se ne sono sentite di tutti i colori, alcune proposte fattibili, altre dure e impegnative e altre del tutto goliardiche. Nel 2011 decisi di affrontare i 1600 km della 1001Miglia Italia, mentre nel 2012 ho sfidato l’ Abetone in Graziella partendo da casa: 90km, poco più di 2000 metri di dislivello e 9 ore di pedalate, fra rotture meccaniche e tante risate assieme al mio amico Massimo Torricelli: San Vito – Passo dell’ Abetone.

Raggiunto l’ Abetone e tornato a San Vito, dopo qualche giorno mi è iniziato a ronzare in testa il “Coast To Coast No Stop” (Mare Ligure – Mare Adriatico), che da tempo volevo fare in bicicletta da corsa. Pensa e ripensa, ho deciso:  il Coast To Coast proverò a farlo in Graziella. Saranno circa 280 km con circa 2500 metri di dislivello. L’idea c’è, ora bisogna renderla interessante e trovare tutto ciò che può appassionare i miei amici e le persone che vogliono condividere questo mio progetto.

Perché in “Graziella”?
Il Coast To Coast, in tanti l’hanno fatto e in tanti lo faranno sia con la bicicletta da corsa sia con la mountain bike, ma forse in pochi con una Graziella. Sono sicuro di riuscire a partire da ”La California”…forse non riuscirò mai ad arrivare a “Cesenatico”, ma vista la passione che ho per il mondo Pantani, penso che possa essere un motivo in più per provarci fino in fondo.

Perché il “No Stop”?
Il mondo del ciclismo l’ho vissuto esclusivamente dal lato delle randonnèe: lunghe percorrenze no stop. Si parte tutti assieme e in autosufficienza si deve arrivare al traguardo facendo attenzione a non oltrepassare il tempo massimo prefissato dall’organizzazione. Nel nostro caso, viste le precarie condizioni del viaggio su un mezzo non proprio adeguato, non mi metterò un tempo massimo di percorrenza, ma ugualmente pedalerò giorno e notte fermandomi il minimo indispensabile per mangiare, bere e sistemare la bicicletta.…appunto in modalità: “no stop”. Ugualmente ho stimato un tempo di percorrenza intorno alle 30 ore….(speriamo)

Il Progetto
Il “Coast To Coast No Stop in Graziella” in autosufficienza, ovvero senza nessuna macchina al seguito, può sembrare una cosa da matti e forse lo è. Affrontarla da solo potrebbe essere piacevole, ma in compagnia può diventare strepitosa. Ho parlato di questa iniziativa ad alcuni miei amici: Mirco Bellucci, Enrico Guerzoni, Gianni Debbi e Massimo Torricelli. Gianni e Massimo hanno trovato il progetto interessante: pedaleranno assieme a me. Ultimamente si è aggiunto anche Andre barbi, detto Polpaccio…..un personaggio singolare e tutto da scoprire!

Gianni oltre ad essere un grande sportivo, sin dalla giovane età si afferma nel podismo percorrendo la 100 Km del Passatore in 10 ore per poi passare alle randonneè portando a termine la Parigi Brest Parigi in 64 ore. E’ un almanacco vivente del ciclismo, si ricorda tutte le date, chi è arrivato, chi ha vinto e forse se uno provasse a chiederglielo, sarebbe in grado di svelare anche chi vincerà il prossimo giro d’ Italia. Gianni: “un libro da ascoltare”.

Inizialmente la mia idea era semplicemente il Coast To Coast partendo da “La California” ed arrivando a Cesenatico (una sorta di Bettini-Pantani). Gianni suggerisce di passare a salutare Alfredo Martini a Firenze per poi dirigerci a Ponte a Ema dove riposa Gino Bartali, essendo il centenario della sua nascita. Detto fatto…idee interessanti.

Massimo, uno sportivo per passione e grande amico d’infanzia. Dedica la sua vita alle montagne: scalatore su roccia, sciatore, corridore e infine ciclista. Nato per fare sport!

Andrea, uno sportivo veramente singolare. Lui non si ferma davanti a nulla e nulla lo spaventa. E’ un ottimo meccanico e con pochi attrezzi riesce sempre sa risolvere qualsiasi problema, una sorta di Mac Gyver dei nostri giorni.

Ora siamo in 4!

Partenza: (il giorno sarà da concordare) venerdì notte/sabato mattina da “La California”, città natale di Paolo Bettini (sarà possibile salutarlo?).

Attraversando prima Firenze, città natale di Alfredo Martini (sarà possibile stringergli la mano?) e poi Ponte a Ema, paese in cui riposa Gino Bartali (2014, centenario della sua nascita).
Cena dopo circa 160 km: Ristorante da Sergio, via A. Fabbri 1, Dicomano. Tel: 055 83 80 75 (inutile sottolineare che se Volete farci compagnia a cena…noi saremo ben lieti di avervi con noi).

Arrivo: SpazioPantani  a “Cesenatico” città di Marco Pantani (2014, decennale della sua scomparsa), nella giornata di domenica (potremmo salutare i genitori di Marco Pantani?)

Distanza

276.035 km

Altitudine minima

0 m

Dislivello positivo

2455 m

Altitudine massima

906 m

Dislivello negativo

-2458 m

Visto l’interesse nato dopo aver percorso la “San Vito – Abetone in Graziella”, spero che quest’altra idea possa coinvolgere più persone possibili, che come me amano la “bicicletta pedalata”, quella bicicletta che dopo aver faticato e sudato ti regala la soddisfazione d’essere arrivato. Penso che attraversare i paesi, le città, le strade, dove i nostri grandi ciclisti italiani hanno vissuto e hanno dedicato la loro vita al mondo delle due ruote, non possa avere prezzo.

Riporto due grandi citazioni, che un po ho fatte mie:

Tratta da internet: “Randonnée: né forte né piano, ma lontano. La scoperta di un ciclismo diverso non esasperato dalla competizione, dalle classifiche, dalle griglie di partenza, ma non per questo meno impegnativo e severo. Dove chi ti sta a fianco non è l’avversario da battere ma il compagno di viaggio.
Dove non conta in che posizione arrivi, ma l’arrivare. Dove i ristori te li inventi se non li trovi, dove nessuno si arrabbia se non tiri e magari ti offre la sua ruota per farti fare meno fatica. Dove ogni tanto o spesso alzi gli occhi dall’asfalto e guardi e vedi e capisci i luoghi e ne fai conoscenza…

Mirco Bellucci, un mio grande amico: “Il giorno più bello del viaggio è domani”

Planimetria

Planimetria
Altimetria

Altimetria

Cosa sogno?
Ho 37 anni, ma mi sento ancora un “giovinastro” e come tutte le persone penso di vivere con dei sogni nel cassetto. A volte si realizzano ed altre volte no….
Cosa sogno? Sogno di vedere Paolo Bettini alla partenza, anche solo per un semplice “Buon viaggio ragazzi”…poi come alla Firenze-Modena del 2013, sogno di vedere Alfredo Martini che con tutta la sua energia ci saluta…e in ultimo ma non per questo meno importante, conoscere i genitori di Marco.

I sogni a volte si realizzano….altre volte semplicemente ci fanno trovare le forze per andare avanti ed affrontare nuove sfide.

Quelli che Aspettano...Giuliano Serventini
RandonneePerCaso@gmail.com

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8 risposte a Coast To Coast 2014 no stop in Graziella

  1. Maurizio ha detto:

    Ciao Giuliano-
    Innanzitutto buon anno ,
    Ho letto l’idea e devo dirti che è magnifica sotto tutti i punti di vista ,,, io con Piè Ghidelli a larghe linee abbiamo tracciato il programma 2014 , ma il tuo progetto è bellissimo .
    La pedalata 2013 in Graziella mi è piaciuta moltissimo ma non l’avevi esternata prima ….ora il progetto l’ha dichiarato mi piacerebbe sapere a larghe linee la data .
    In base a questa riesco a capire se sarò della partita ….( devo anche restaurare la Graziella di mia moglie ).
    Un caro saluto
    Maurizio da Bergamo

    PS …tornerai alla PBP ?

    • Grande Maurizio….
      che piacere sentirti…..

      Che dire di questa idea…..un po pazza…un po impossibile…un po di tutto. Vedremo se riusciremo a portarla a termine.
      Ti ho mandato una mail su….@lifegate.it 😉

      Veniamo alle cose serie, per quanto riguarda quest’anno cercherò di rifare i 4 brevetti….e per il 2015…un pensiero c’è. Anzi forse un po più di un pensiero…..ma lo deciderò agli inizii del 2015 😉

      Nel frattempo…spero di incontrarti presto sulle strade d’ italia…in una qualche randonnee 🙂

  2. Graziano ha detto:

    Ciao Giuliano, bella l’idea di farla in Graziella, specie in compagnia e no-stop. Mi ricorda la Coast-to-Coast del 2003…. Fammi sapere la data che se riesco mi piacerebbe unirmi a voi, del resto te l’ho già detto che mi piacerebbe fare qualcosa insieme a tutti voi di S. Vito, a presto

  3. paolo_elvis ha detto:

    vi auguro un buon viaggio e buon’avventura. Viaggiare in graziella ha un fascino tutto particolare
    che solo se lo provi riesci ad apprezzarlo. Consiglio:controllate che il pattino del freno agisca sul cerchio e non sul copertone.
    By Paolo,un ex viaggiatore in Graziella 😉

    • Ciao Paolo,
      penso che tu abbia ragione….viaggiare con una Grazziella o similare ha un fascino diverso. Non so se sarà un viaggio…ma certamente per me e i miei amici sarà un’avventura…una scommessa….un modo diverso per pedalare assieme ed affrontare ogni imprevisto. Lo scorso anno ho “assaggiato” le prime difficoltà…quest’anno vedremo. Una nota pubblicità cita: “Nothing Is Impossible” 🙂

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